Lo dimostra il fatto che ciò che dice smentirebbe i contenuti dei bilanci del Comune e dei dati forniti dal personale, con il quale la Colosimo bene farebbe a confrontarsi un po’ di più senza fidarsi di quello che il sindaco le fa sottoscrivere.
A parte il gioco delle tre carte che la Colosimo pensa di poter fare come prestigiatrice (togli l’iva o inserisci l’iva), deve comprendere che i numeri che ho pubblicato sono ricavati dai bilanci e dalle scritture contabili del Comune.
Ed allora glielo rispiego, poiché la grave disinformazione – condizionata dal fatto che il sindaco ha lanciato tutti i suoi fedeli all’attacco sulla mia persona senza però dare risposte sui temi che interessano ai cittadini – la sta facendo proprio l’Assessore Colosimo.
Ribadiamo per ciò che concerne la TARI nel 2022 su 15 milioni circa previsti (stanziati) il Comune ne ha incassati solo circa 10 milioni (-5 milioni); nel 2023 rispetto ad un introito previsto di circa 16 milioni ne ha incassati solo 10,4 milioni(-6 milioni), ed infine per il 2024 era previsto un incasso di circa 16 milioni di euro, ma sono stati incassati soltanto 9 milioni di euro (-7 milioni).
Ma comprendo che l’assessore ha qualche difficoltà con i numeri tant’è che sbaglia anche il calcolo che indica di spesa giornaliera per famiglia, poiché pari 5 centesimi al giorno corrispondono a circa 18,00 e non a quanto lei riporta.
Il problema ed anche questo andrebbe spiegato all’Assessore è che quell’aumento circa 18/20 euro vale solo come valore medio sui cittadini titolari di beni immobili fino a 100 mq.
In realtà l’entità dell’aumento della TARI – e mi dispiace doverlo dire ad un Assessore – dipende dai mq quadri dell’immobile, dal nucleo familiare e da altri parametri e, se l’utente utilizza l’unità immobiliare per fini commerciali/imprenditoriali l’aumento ha un impatto ancora più importante.
Quindi attenzione a tacciare gli altri di dire falsità, poiché a quanto pare la Colosimo o non conosce la materia (ed allora è responsabile per colpa grave), oppure afferma cose che sa di non essere vere (ed allora c’è responsabilità per dolo).
Quanto poi all’affermazione del migliorando dei servizi trattasi di altra bufala, per come avranno modo di verificare i cittadini.
Ma la bufala più grande è quella che deriva dall’affermazione da parte della Colosimo secondo cui l’amministrazione Fiorita avrebbe conseguito risultati significativi, portando il tasso di soggetti paganti al 75%.
Cioè l’Assessore afferma sostanzialmente che i bilanci del Comune siano falsi, poichè da questi si ricava, contrariamente da quanto sostenuto dalla Colosimo, che i cittadini paganti arrivano intorno al 60% e non al 75% !
Cara Assessore Colosimo, mi pare che anche in matematica non andiamo bene.
Il problema però è che se amministrate con questa superficialità la situazione è molto più grave di quanto l’intera Città ha già percepito.
Di poi, non si preoccupi l’Assessore Colosimo delle mie alte cariche, si preoccupi invece del fatto che fa parte di una giunta guidata da un sindaco disposto a tutto pur di rimanere su quella poltrona, anche addirittura di far sottoscrivere ai suoi consiglieri ed assessori false notizie costituenti ipotesi di reato, come quelle sottoscritte dal consigliere Carpino – a cui dedicheremo una citazione in giudizio – che ha dichiarato che il sottoscritto avrebbe commesso pericolose forzature per far fallire la Catanzaro Servizi (cioè mi ha accusato di un reato pur sapendolo non vero) e per far licenziare i lavoratori. Siamo alla spregiudicatezza totale.
Mi fa sorridere, poi, il tentativo dell’assessore Colosimo di spiegare che i servizi di diserbo stradale non possono essere inclusi nei costi della TARI per disposizione normativa.
Sul punto precisiamo alla Colosimo – poiché credo che tale dato sia già noto a chi conosce la materia – che nessuno ha mai detto che l’esclusione del diserbo fosse avvenuta per motivi politici. E’ sempre stato detto–l’assessore viveva ancora all’estero prima di trovare la poltrona di assessore – che ciò dipendeva dal regolamento ARERA.
Sulle altre questioni è chiaro che essendo stata assente l’Assessore Colosimo da Catanzaro per troppo tempo, è stata costretta a ribadire la solita cantilena che Talerico non ha fatto niente, che è brutto e cattivo, sol perché il suo sindaco prima pensa di andare all’attacco e, poi si defila e crede di farmi insultare dai suoi cortigiani (APPREZZO CHI NELLA MAGGIORANZA HA RIFIUTATO DI SOTTOSCRIVERE QUELLA SPAZZATURA DI COMUNICATI STAMPA).
Quindi in conclusione considerato che oltre il 40% degli utenti NON PAGA LA TASSA SUI RIFIUTI, per il 2025 il Comune di Catanzaro rischia di incassare soltanto circa 10 milioni di euro sui circa 18 milioni stanziabili, con un buco di circa 8 milioni di euro.
Questo vuol dire che Fiorita lascerà al prossimo sindaco (speriamo prima del 2027) una gestione fallimentare e tanti debiti!
Dopo il sindaco delle fake news, abbiamo l’assessore delle bufale !
Un’ultima cosa caro Assessore, sarebbe il caso di ripristinare almeno la pubblicazione e trasmissione del cronoprogramma degli interventi sul verde pubblico, che era un servizio che con l’assessore Arcuri funzionava bene. Ecco questo si chiama amministrazione trasparente.
Dopodichè, se vuole continuare a replicarmi lo faccia in un confronto pubblico ed in contraddittorio, laddove dovesse continuare invece a scrivere confermerebbe che ha soltanto paura di confrontarsi con uno come me, al pari degli altri “consiglierini” che si nascondono dietro comunicati stampa scritti con i piedi anche se utilizzano dei latinismi di chiara matrice esterna alla loro cultura e formazione”.
Così Antonello Talerico, consigliere comunale di opposizione di Forza Italia.
L'articolo Talerico: l’assessore Colosimo continua a non conoscere gli atti del suo Ufficio proviene da Il Fatto di Calabria.