Il provvedimento nasce dall’opposizione presentata contro il decreto sanzionatorio n. 8/2024 del 25 novembre 2024, che aveva comminato sanzioni agli amministratori del Comune di Belvedere Marittimo in relazione alla gestione finanziaria dell’ente nel periodo 2010-2018. Gli avvocati Caldiero e Morcavallo, tra le varie argomentazioni, hanno sollevato la questione di legittimità costituzionale di alcune norme del TUEL, evidenziando come le sanzioni previste, in particolare l’automatica interdizione di 10 anni dalle cariche pubbliche, risultino in contrasto con i principi costituzionali di proporzionalità e ragionevolezza.
“La procedura sanzionatoria adottata dai giudici contabili, ora sottoposta all’esame della Corte Costituzionale, sarà presto oggetto di revisione anche in sede parlamentare, alla luce delle numerose criticità riscontrate”, hanno dichiarato gli avvocati difensori.
Sulla vicenda è intervenuta anche Francesca Impieri: “Ho sempre operato nell’interesse della comunità e trovo ingiusto un meccanismo sanzionatorio automatico che non valuta nel merito le singole posizioni. Confido nella Corte Costituzionale affinché venga garantita una valutazione più equa e giusta per tutti gli amministratori coinvolti”.
La sospensione del procedimento segna un passo importante verso una revisione più equilibrata delle responsabilità degli amministratori pubblici, ponendo l’attenzione sui principi di proporzionalità e sulle garanzie costituzionali.
L'articolo Belvedere Marittimo: sospeso il procedimento sanzionatorio per dissesto finanziario, la Corte dei conti accoglie il ricorso proviene da Il Fatto di Calabria.