Il prefetto di Crotone, Franca Ferraro, ha firmato oggi il decreto di scioglimento del Consiglio comunale di Casabona, nel crotonese, in seguito alle dimissioni di oltre la metà dei consiglieri. Contestualmente ha nominato il viceprefetto aggiunto Manuela Currà commissario prefettizio del Comune di Casabona ampliandone i poteri. Currà, infatti, era stata già nominata commissario il 5 novembre ma solo con i poteri del sindaco e della giunta comunale, per assicurare il regolare funzionamento dell’ente locale.
Lo scioglimento fa seguito all’inchiesta denominata Nemesis con la quale la Direzione distrettuale antimafia ha svelato le ingerenze della cosca Tallarico nell’amministrazione. Indagine che ha interessato il sindaco di Casabona, Francesco Seminario, finito prima in carcere e ora ai domiciliari, sospeso dalle sue funzioni perchè accusato di concorso esterno in associazione mafiosa (accusa poi annullata dal Tribunale del Riesame) e voto di scambio. Seminario, comunque, si era dimesso da sindaco prima ancora di essere sospeso. Il commissariamento si è reso necessario per le dimissioni irrevocabili anche del vicesindaco Leonardo Melfi a sua volta indagato a piede libero.
Il viceprefetto Currà avrebbe dovuto gestire l’amministrazione insieme al Consiglio comunale ma adesso sono intervenute anche le dimissioni dei consiglieri comunali che hanno fatto venire meno l’organo elettivo e di conseguenza condotto il prefetto a firmare il decreto di scioglimento affidando al viceprefetto Currà anche i poteri del Consiglio comunale.

L'articolo Inchiesta Nemesis, la ‘ndrangheta al comune di Casabona: dopo l’arresto del sindaco arriva il commissariamento proviene da Il Fatto di Calabria.