Contestualmente, il Mase ha disposto una serie di prescrizioni nei confronti della multinazionale. Tra queste, come il riporta il decreto firmato dal direttore generale Luca Proietti, rientrano l’obbligo in capo alla società di indicare «nella progettazione esecutiva» se «il capping», ossia la tombatura del sito, «è stato redatto in conformità o in analogia» alla normativa di settore; l’integrazione del piano di monitoraggio per verificare l’«efficacia dell’intervento, il cui obiettivo è quello di intercettare il flusso delle acque sotterranee sottostanti l’area contaminata»; il versamento alla Regione di una fideiussione pari al 50 per centro del valore complessivo dei lavori che ammonta a 247.900 euro; concordare con l’ArpaCal le attività che «devono essere svolte»; e l’avvio delle opere entro tre mesi dalla notifica del provvedimento emesso ieri.
L'articolo L’area della Centrale a gas dell’Eni di Crotone, sarà bonificata e messa in sicurezza proviene da Il Fatto di Calabria.