«Tali contratti» con quattro ditte, fa sapere l’impresa, garantiranno «la copertura dell’intero fabbisogno per tale tipologia di rifiuti». E se per le sostanze non pericolose l’iter procede senza ostacoli, il discorso si complica per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti pericolosi, senza Tenorm e amianto, a causa dello stallo scaturito dall’incertezza della loro destinazione finale. Un’impasse che ad oggi sta frenando l’avvio degli scavi. Il dicastero ha proposto all’azienda amministrata da Paolo Grossi di utilizzare il deposito preliminare D15, che sorge nella zona dello stabilimento ex Pertusola, dove stoccare temporaneamente le scorie pericolose (prive di Tenorm e amianto) presenti nella discarica fronte mare ex Pertusola prima di conferirle nel vicino impianto di Columbra, fino a quando la Regione non modificherà il Provvedimento autorizzatorio unico regionale. Che, dal 2019, vieta di portare in impianti calabresi i rifiuti ammassati nel Sito di interesse nazionale di Crotone.
L'articolo I rifiuti della bonifica di Crotone portati tra la Sicilia e il Nord proviene da Il Fatto di Calabria.