“Era già mia intenzione lasciare questo incarico e comunque ho già inviato le mie dimissioni lo scorso 29 novembre –ha esordito l’attuale sub-commissario nazionale alla depurazione –considerato che gli impegni sopraggiunti, da poco più di un anno a questa parte, non mi consentono di assolvere alla mia funzione nelle stesse modalità e con la medesima dedizione con cui lo avevo fatto fino a quel momento. Ad ogni modo, tengo a puntualizzare che questo è stato il mio primo mandato a partire dall’anno 2014, ovvero, da quanto è stato introdotto il divieto di entrare per più di due volte nel Collegio dei revisori contabili dello stesso Ente. Tale circostanza ha dunque legittimato il mio incarico che cessa per effetto delle mie dimissioni e non altro. Difatti, prima della riforma del 2014, l’art. 235 Tuel parlava genericamente di rieleggibilità per una sola volta all’interno dell’organo revisionale. Per tale ragione –ha concluso Daffinà – ho ritenuto che, ai fini dell’operatività del divieto del terzo incarico per il singolo componente del Collegio, dovessero essere considerati solo gli incarichi successivi al 2014”.
L'articolo Revisore dei conti a Vibo, Daffinà: “Ero già intenzionato a lasciare l’incarico” proviene da Il Fatto di Calabria.