Personale ridotto all’osso e costretto a turni definiti massacranti, interventi di ristrutturazione nel reparto completamente assenti, affollamento di pazienti sulle barelle, nessuno specializzando fra le corsie e un concorso per primario bandito il 3 maggio scorso e non ancora espletato, con tutto ciò che ne consegue in termini di mancata organizzazione e scarso peso politico all’interno dell’Azienda.
È la situazione caotica denunciata per la Chirurgia generale della “Dulbecco” – nel presidio ospedaliero “Pugliese” – che preoccupa chi lavora al suo interno fra dirigenti medici, infermieri e operatori socio-sanitari. La domanda che si pongono, e che di fatto ribadiscono pure al management, è come mai non siano state ancora completate le procedure di gara per l’individuazione del nuovo primario, il cui ruolo è attualmente occupato da un facente funzioni. Eppure – sostengono – nello stesso periodo sono state bandite ed esaurite le gare per i primariati di Ortopedia, Chirurgia pediatrica, Anestesia e rianimazione, Terapia intensiva neonatale, che ora hanno tutti una nuova direzione. È il tasto più dolente, questo, perché senza un primario «si naviga a vista», non potendo predisporre una vera e propria progettualità che migliori l’organizzazione, aumenti i volumi e renda più performante una Unità operativa complessa che serve non solo Catanzaro, ma anche buona parte del bacino provinciale visto che gli interventi non sostenuti dagli ospedali spoke poi arrivano tutti al “Pugliese”. Un altro problema segnalato (e che non sorprende) è l’assenza di una vera e propria collaborazione con la Chirurgia della parte universitaria, quella del Policlinico universitario nel quartiere Germaneto: un vecchio nodo che l’integrazione dovrebbe progressivamente risolvere. Sono temi, questi, già portati dai dipendenti all’attenzione della dirigenza, quindi sono cose note all’interno dell’Azienda.
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