Si chiude con tre assoluzioni il processo d’appello per gli imputati in abbreviato coinvolti nell’inchiesta “Alchemia”. La Corte d’appello di Reggio Calabria, nel tardo pomeriggio di ieri, ha assolto Pietro Pirrello (difeso dall’avvocato Santo Iaria), Adolfo Barone e Pietro Giovanni Barone (avvocato Michele Gullo). Tutti e tre gli imputati erano accusati di associazione mafiosa per la loro presunta partecipazione alla cosca Gagliostro- Parrello di Palmi.
Si tratta, in realtà, del processo d’appello bis, seguito al giudizio di annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione.
In virtù della sentenza di ieri, sono state annullate le condanne a anni 8 per Pirrello e 8 anni e due mesi per Pietro Giovanni Barone e Adolfo Barone.
L’inchiesta “Alchemia” è stata eseguita nel luglio 2016 e si è sviluppata in due fasi operative: una, condotta dalla Dia di Genova, in collaborazione con quelle di Reggio Calabria e Roma, nei confronti di presunti affiliati alla cosca mafiosa Raso-Gullace-Albanese di Cittanova; l’altra, coordinata dallo Sco della polizia, dalle squadre mobili di Genova, Reggio Calabria e Savona, con riguardo a soggetti appartenenti allo stesso clan cittanovese e a quello Parrello-Gagliostro di Palmi.
L'articolo Processo ai clan di ’ndrangheta di Palmi e Cittanova, tre assoluzioni nell’appello-bis di “Alchemia” proviene da Il Fatto di Calabria.