"Non giudicate e non sarete giudicati" (Lc 6,37). Quanto amate gli uomini, mio Dio, Voi che proibite di giudicarli e che li riservate per Voi, loro unico Padre, loro unico Maestro, loro unico Giudice, loro giudizio! ... Quanto amate gli uomini, Voi che volete che siano amati gli uni dagli altri, e che date questo comandamento proprio per mantenere la stima reciproca, madre dell'amore e così per farli amare gli uni gli altri! ...
Quanto siete buono, Voi che li volete così vicino a Voi, così sviluppare in essi il vostro Amore, e date loro questo comando proprio per mettere in loro il vostro Amore, e perché addolcisca il loro cuore e gli impedisca di essere spiacevole, lo renda più dolce anche verso di Voi (poiché si ha un solo cuore, spiacevole per tutti o dolce per tutti), e poi, perché, distogliendo l'attenzione dalle azioni degli altri, impedendo loro di giudicare, Voi rendete loro molto più facile prestare tutta l'attenzione, la vista, la contemplazione, tutto il loro amore verso Voi solo!
Non giudichiamo: per obbedienza a questa parola di Gesù e a tante altre simili... perché non abbiamo diritto a farlo. "Chi sei tu, che giudichi un servo che non è tuo?" (Rm 14,4) (...) Per bontà cerchiamo di avere un cuore dolce, tenero, senza risentimento; il cuore indulgente non giudica, distoglie gli occhi dal male; la carità non pensa al male: crede tutto, spera tutto (1 Co 13,7).
Domenica 23 Febbraio : San Charles de Foucauld
Scritto il 23/02/2025
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