AGI - Strage familiare a Modena. I cadaveri di tre persone, gli anziani genitori e il figlio, sono stati trovati in un appartamento di una palazzina con diverse abitazioni. Il padre, Carlo, 83 anni, ha scelto la sera del suo compleanno per uccidere la moglie Claudia e il figlio Stefano e poi a togliersi la vita impiccandosi.
La donna era malata da tempo, così come il figlio di 50 anni, disabile e in sedia a rotelle. I due sono stati avvelenati. A scoprire i tre cadaveri è stato il fratello del marito, intorno alle nove del mattino in strada Pomposiana nel quartiere Marzaglia. L'uomo è entrato in casa e dopo ha chiamato i soccorsi. Madre e figlio sarebbero stati trovati a letto.
Gian Carlo Salsi è stato trovato morto intorno alle 9 e 30 dal fratello Franco che abita nella stessa palazzina e si era preoccupato perché non aveva ancora sentito i parenti e le finestre dell'appartamento erano chiuse. Si indaga sulle cause della morte della moglie e del figlio, tra le ipotesi più battute finora, a quanto si apprende, prima quella dell'avvelenamento poi quella del soffocamento, ma si attende che la Procura di Modena disponga le autopsie per avere un quadro più esatto.
Indagano i carabinieri del nucleo investigativo di Modena, che non avrebbero trovato armi sulla scena della tragedia. Gian Carlo Salsi era un camionista e accudiva i due familiari, la moglie malata e il figlio di 50 anni, disabile. Avrebbe agito per disperazione, dopo essere venuto a sapere di essersi amnalato a sua volta e non potersi piu' fare carico dei suoi familiari non autosufficienti.